Nella manutenzione di un campo di calcio è fondamentale migliorare periodicamente la struttura porosa del terreno e mantenere linearità e planarità della superficie, requisiti determinanti (e a volte oggetto di lamentele da parte degli utenti) soprattutto per il gioco del calcio, ma anche importanti per tutte le pratiche colturali svolte in superficie.
Il "top dressing", ossia l'operazione di stesura sulla superficie di uno strato di materiale prettamente sabbioso, nei campi di calcio viene normalmente eseguito a fine campionato in occasione della sistemazione del terreno di gioco.
Combinato con la carotatura questa pratica risulta la più rigenerante verso la struttura compatta del terreno, aumentando decisamente la porosità (fondamentale per la percolazione dell'acqua in profondità) e creando uno strato idoneo per lo sviluppo degli apparati radicali.
Il "top-dressing" può però anche essere eseguito durante il campionato calcistico con una leggera sabbiatura, per rimediare ad una alterazione della superficie durante la fase invernale o ad una situazione critica di instabilità del suolo dopo una serie di precipitazioni sfavorevoli.